Unica in Europa, per la storia stupenda di come si nata nei sogni di 9 ragazzi senza un baiocco, per essere diventata la più grande e vincente polisportiva europea con ori olimpici, mondiali, europei, italiani vinti con doppia tessera da atleti di fede laziale.
Unica che a ragione può vantarsi di essere stata nel tempo perseguita scientemente a principiare dalla finale negata del 1915 assegnata sotto il fascismo, con una vera e propria frode sportiva al Genoa che non ne aveva diritto non essendo ancora, con certezza, finalista ufficiale, visto che poteva essere raggiunta, nella partita sospesa del campionato dell'Italia settentrionale, dal Torino e dall'Inter.
Auguro alla mia Lazio che sappia scrollarsi di dosso tutti i falsi laziali che a vario titolo nel corso di quasi cento anni, dai tempi della rinascita del Roman 1901, che togliendosi una enne, pensò di rifarsi una verginità comprandosi la serie A da ultima in B pagando i buffi di Alba e Fortitudo, hanno reso poco credibile una storia al contrario tra le più belle al mondo.
Pseudo laziali che sembrano essere nati per fare gli interessi, manifesti o sotterranei, della AS Romea più che della Lazio o solo incapaci di capire e di comunicare la mondo la grandezza della storia della società per cui tifano, vere e proprie persecuzioni comprese
Decimo
FORZA LAZIO, SEMPRE
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