Unica con vocazione europea, internazionale sin dalla fondazione. La più grande e premiata polisportiva europea con ori olimpici, mondiali, europei (anche nel calcio). Nata richiamandosi allo sport olimpico, lo sport che affratellava i popoli e faceva cessare le guerre durante il loro svolgimento.
Unica società nata a Roma guardando il mondo a testa alta, oltre la collina. Con un dominio anche nel calcio ufficiale dal primo torneo del 1909/1910 al 1927 che la portò a vincere 95 derby contro i 19 persi con una clamorosa differenza reti a suo favore di solo "326" gol. Dove i 13 a 1, i 12 a zero e altri punteggi rotondi hanno allietato le domeniche dei nostri padri e nonni.
Senza la limitatezza di vedute e del vivere quotidiano del popolo dei senza storia. Che venuti a Roma alla spicciolata, ad uno ad uno, dimorando nel neo quartiere di Testaccio costruito apposta per ospitare, fuori porta per giunta, coloro che da fori arrivavano per servire la Città Eterna e i romani, non sentendosi mai tali pensarono di poterlo diventare tifando una squadra da loro chiamata Roma.
Ma gli scappati da Corropoli non avevano capito che farla nascere in quel quartiere sarebbe stato il marchio indelebile della loro origini. E poi i senza storia se l'avessero conosciuta la storia avrebbero capito che Roma nelle arene ci mandava gli schiavi mai ci mandò il suo nome.
Era tutto scritto, già dalla loro nascita, bastava solo si arrivasse a capirlo.
A ROMEA DE ITALO ER FOSCO