BUON 2022

 Buona fine, buon inizio e buon 2022 a tutti gli uomini di buona volontà. Agli altri speriamo solo cenere e lapilli

E ovviamente un grande immenso...

FORZA LAZIO. SEMPRE

DECIMO

FAMO 'O STADIO O FAMO ER BOTTO? ERA MEJO FACESSERO TUTT'E DUE

 Lo studio sullo stadio è arrivato ai pesci in faccia. Il comune di Roma chiede 331 milioni a Parnasi, Vitek e alla Roma stessa. La Roma e gli altri non saranno da meno0 e reclameranno anch'essi i loro bravi milioni. Guadagneranno gli avvocati anche se io faccio il tifo ovviamente per quelli del comune.​

Resta un fondo di amarezza, vero è stato sventato un altro sacco di Roma, una colata di cemento che inizialmente prevedeva tre grattacieli tre, da "soli" 240 metri cadauno. E poi sarebbe stato bello vederli giocare nello stato di Pallotta e gli altri, non certo della Roma, prima di vederli in estrema difficoltà...Una cittadella degli uffici nell'era del covid, avoja a venne bene...

Poi anche il colore, il contesto era quello giusto. Accanto allo stadio il già esistente depuratore. Loro uscivano entusiasti, "galleggianti" da una vittoria "entusiasmante" o da un risicato pareggio ​ e il depuratore l'avrebbe rimessi a novo.

FORZA LAZIO, SEMPRE

Decimo

LEZIONI DI STORIA​ DI CA(L)CIO A ROMA. I MAGNA GRAMIGNA TESTACCINI

 In queste poche ore che ci separano da partite importanti giusto rimarcare le differenze e metter i puntini sulle I.

Da quando sono "rinati" rifondandosi​ si sono spacciati per anima popolare di Roma, ospitati nel popolare quartiere di Testaccio e purtroppo anche molti laziali j'hanno retto pe' troppo tempo er gioco. Hanno avuto l'abilità di mistificare le cose, di far diventare 9 ragazzi che​ fondarono la Podisitica Lazio burini, e loro che venivano da tutti Italia come romei, e dal contado, come aspiranti burini si spacciarono​ per romani, mentre nimmanco​ erano aromatizzati al profumo di Roma.

Testaccio quartiere popolare di Roma? Popolare di sicuro, ma urbanisticamente è stato un neo quartiere, fuori le mura per giunta (visto che ci tengono tanto), tirato su per ospitare romei e neo gramignari aspiranti burini, che venivano a​ Roma​ e che ben si fusero con la plebe gramignara che già dimorava in loco.​

"Gramignari aspiranti burini" è l'esatta classificazione di quel popolo del contado che non si può nemmeno definire popolo di burini, visto quello che hanno rappresentato i burini a Roma. Burini erano i contadini ricchi che portavano il ben di Dio che producevano e raccoglievano alla borghesia e all'élite romana, o comunque erano i contadini alle dipendenze del proprietario terriero, spesso un nobile, a cui davano solo una parte di quel che ricavavano dalla terra​ dopo avesse magnato tutto il resto, spesso alla faccia sua.

In questa condizione di prosperità, di venire a Roma certo non pensavano. Diversa la posizione di chi non aveva nulla e magnava spesso cicoria e gramigna non avendo altro, come la plebe nullafacente di Roma del resto, e alla prima occasione vennero a Roma a guadagnare due spicci, a servire Roma e i romani.

Meglio, a corto di storia e soprattutto di storia romana non capirono, loro ultimi nel contado, come ultimi a Roma che Roma nell'antichità nelle arene ce mannava li schiavi mai il suo nome. A loro non parve vero di ospitare nel loro quartiere la loro squadra e de proclamasse per quello che non sono mai stati e mai saranno perché il dna di un popolo non si cambia se non con la sua scomparsa e loro al contrario sono prolifici. Come San Francesco Totti da​ Trigoria, protettore delle gioie laziali, bravo come pochi a pallone, ma unico anche a farci ridere le poche volte che ci ha vinto con il suo "vi ho purgato ancora"​ dopo 4 derby persi, sic! e​ il clamoroso GAME OVER​ che era la maglietta che indossava il giorno della loro più devastante sconfitta di sempre,​ e che per altro riuscì a tirare fuori solo due anni dopo nel 2015.

Si cari il DNA non si cambia e se uno nasce rugantino, l'orrida maschera del "quante me ne hanno dato ma quante je ne ho dette", rugantino ce resta,​

A VITA

FORZA LAZIO. SEMPRE

DECIMO

MA ANCORA CON REINA?

Non è certo colpa di Reina se tu all'ultimo secondo, potendo disporti in campo con tranquillità, visto che gli avversari devono tirare una punizione che necessita di barriera e tutto il resto, lasci libero​ Arslan poco fuori dall'area, proprio lo spazio giusto per potergli far prendere indisturbato la mira e segnare.​ ​

Ma resta che ormai ogni tiro da lontano se non è direttamente sul portiere​ e quasi matematicamente gol. Siamo la terza peggiore difesa del campionato e una bella colpa, oltre che sulla difesa e sui centrocampisti che filtrano poco e ora visibilmente del portiere. Non sarebbe il caso di fermarsi un attimo per cercare di spezzare questa spirale tiro da lontano gol, se è nello specchio della porta?

FORZA LAZIO. SEMPRE

Decimo

PS: In un'annata di transizione, spero verso campionati migliori, uno dei pochi momenti di sorriso che ci vengono regalati sono dovuti al Roman 1927 bisse, ex Roman 1901. Noi abbiamo Sarri a solo tre punti dai 25 ottenuti da Inzaghi nel campionato precedente, ma dobbiamo ancora giocare oggi con la Sampdoria, mentre il grande Roman 1927 di Mourinho​ è a ben 8 punti dal Roman 1927 di Zoro Fonseca (33 punti), che poi di fatto sono 9 punti considerando il 3 a 0 a tavolino che gli tolse un punto con il Verona. A volte se dovemo arciconsolà co' l'ajetto...ma ce sta' pure l' ajetto...

OGGI SCENDERANNO IN CAMPO O RESTERANNO NEGLI SPOGLIATOI?

 

Hanno alternato partite stupende a spettacoli indecorosi dove semplicemente non sono scesi in campo, cose che nemmeno quando avevamo organici da serie B abbiamo visto. Capisco la giornata storta, la sfortuna ma veramente abbiamo giocato con uomini in meno, e per più partite.

Stanchi, scherziamo? A parte Ciro 31 enne quello che più ha dato il fritto per la squadra, e sempre, è stato nonno Pedro, un 34enne​ quindi la storia che non hanno recuperato fisicamente dopo partite importanti non sta in piedi.​

Diciamo la verità, c'è gente che direttamente, e altri con suoi procuratori, che hanno manifestato di non voler più giocare qui e bisogna accontentarli, non per loro ma per il bene della Lazio. Farci soldi e comprarci giovani motivati e giocare in 11 tutte le partite, non due su tre al massimo. E magari farli scegliere all'allenatore che lo paghiamo tanto forse perché pensiamo valga altrettanto, che anche di Muriqi e compagnia ne abbiamo piene la tasche...

FORZA LAZIO. SEMPRE

Decimo