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26 aprile 2015

(11) PARLIAMO DI PALLOTTA E DI STRISCIONI.

(11)
25/04/15
 


Tra pochi minuti la Romea sarà in campo a Milano, ma proprio per questo non voglio parlare di pallone in senso stretto ma di altro. Plaudo al sor Pallotta, l’americano che non avendo ben compreso quale era, è, la quadra di Roma, scelse la Romea. A tal proposito rispolvero una mia poesia di qualche anno fa (So’ tornati l’americani). Ha non una ma cento volte ragione contro dei tifosi che sproloquiano di brutto su cosa dovrebbe essere una partita di pallone e non sanno neanche rispettare il dolore di una madre a cui è stato ucciso il figlio da un signore da cui nemmeno prendono le distanze.

Dell’iniziativa della polizia per dimostrare che loro non c’entrano nulla su quello che certi tifosi introducono alla stadio ci sarebbe da stendere un velo pietoso. Vengono impiegati poliziotti per dimostrare quanto sono furbi i tifosi e quanto sia difficile controllarli. Ma le cose non stanno così e i vertici della polizia di Stato lo dovrebbero sapere benissimo. Non ci sarebbero nascondigli di alcun tipo con qualche cane antidroga e antipolvere da sparo in più e molti poliziotti “tastatori in meno”. Su come vengono portati all’interno degli stadi striscioni proibiti per quelle giustificazioni in certi paesi salterebbero i responsabili dell’ordine pubblico.



Secondo questi signori allo stadio vengono portate singole lettere di uno striscione e poi riassemblate in loco. Ogni striscione apparso ha al contrario le caratteristiche di quello in foto, in questo caso 30 metri di pezzo unico. Sostenere il contrario è grave, vuol dire non comprendere le complicità che negli stadi permettono l’intromissione di materiale illecito. Non voglio neanche pensare ad altro…

Decimo

 

21 aprile 2015

(10) RICETTA PE’ FA’ LI GUFI FRITTI DORATI.

(10)
21/04/15



Domenica c’è stata una moria di gufi tarmente estesa allo stadio Olimpico che il loro prezzo e letteralmente crollato. La loro carne non è proprio il massimo, ma per chi non l’ha mai assaggiata è er momento de tojese no sfizio, visto che è quasi regalata.

Solo un accorgimento, anzi due. Il mondo migliore di mangiare il gufo romeo peperonista è farlo fritto dorato, magari ripassato nell’ovo ma “conditio sine qua non”, altrimenti è immangiabile spurgarlo ‘na trentina de giorni sotto l’acqua corrente come si fusse un conijo.

Si lo so che un conijo se spurga solo pe’ na mezza giornata, ma capirete questi so gufi morti con tutta qua’ bile ‘n corpo, che se non li spurgate bene so’ quasi velenosi. Come detto co’ ‘na trentina de giorni dovrebbero essere spurgati e pronti pe’ esse magnati, se ponno magnà a sera del derby.


L’aquila invece s’è fritta da sola in quel di Torino, d’altronde come si può pensare che una squadra senza difesa possa attaccare senza problemi la Juve e uscirne indenne dallo stadio di Torino? Ora lo dovremmo avere imparato e per fortuna con pochi danni, visto che appunto eravamo senza difesa e nun c’era nisuna coppa in palio, e poi l’artri, i romei, già avevano messo a freccia p’er sorpasso, ma quer muro nun s’è scansato e sapete com’è annata a finì … Che bello!



Decimo



 

18 aprile 2015

(9) OGGI E’ GIORNO DI BATTAGLIA … DI RIMPIANTINI … E DI GUFI ROSICANTISSIMI

(9)
18/04/15


Certo che un po’ straniti lo sono. Diciamo tanto assai. Questo per loro è stato un anno particolare. Lo scudetto estivo sempre loro (e chi je lo po’ toje?) s’era allungato puro in scudetto autunnale, scudetto quasi in saccoccia. Poi la partenza a razzo in Champions aveva fatto balenare l’idea che la vendemmia romea sarebbe stata piena. E poi l’Europa League, co’ loro che so’ mostri de bravura, je sembrava cosa fatta, pe’ nun parlà de coppa Italia, de la stelletta per la decima. Qui de decime c’e so’ ancora l’antiche marchette e l’armadi capienti ordinati pe fa’ posto ai trofei in arivo so’ pieni si … ma de sogni infranti. Da primini so diventati irrimediabilmente secondini con tendenza “terzini” e oggi si troveranno a gufacce in memoria dell’amichi de sempre.
 
PARLANO ... PARLANO ... E POI PARLANO ...
1972/1973 Juventini e romanisti festeggiano sul prato dell'Olimpico la vittoria della Juve che così vince lo scudetto ai danni dell Lazio


Noi al contrario ci ritroviamo ad affrontare la prima in campionato con spirito combattivo, anche se con un difesa d’emergenza devastata dalle intemperanza avversarie ma soprattutto da un arbitro rispettoso delle tradizioni, alla vigilia di un incontro importante con la signora d’Italia. Sono convinti che questo è stato un anno straordinario, molti di noi pensavano che saremmo stati prigionieri del drago Claudio, e invece… Bisognerà pur riparlare der sor Claudio, della sua nascita romea, ma anche di tutto il resto. Questa squadra, questo allenatore, non sono stati trovati sotto un cavolo, qualcuno l’ha costruita e dovremmo dare meriti a chi lo ha fatto. Di Lotito dovremmo riparlare. Il romeo che entra prepotentemente nella storia della Lazio e che per caso ne diventa…

Perché rimpianti? Mi sembra evidente il perché. Siamo l’attacco più forte del campionato e il primo rigore datoci in questo campionato è stato nel girone di ritorno, aiutini arbitrali zero virgola zero. Prendere a pallonate un Genoa e perdere 6 punti nun è er massimo. Come perdere cor Milan dopo aver avuto se non ricordo male oltre 10 calci d’angolo a 1, e poi tanti punti persi in giro … che in questo campionato ci hanno fatto comunque vincere il seminatore d’oro per i punti persi. Oggi ce tocca la Juve, la più grande, comunque vada sarà partita da Lazio … Resta che l’anno prossimo non dovremmo perdere un’iniziale marea di punti per capire chi siamo.

Decimo

 


16 aprile 2015

(08) TUTTO CAMBIA, GLI ARBITRI MAI.

(08)
15/04/15
 
Quando una partita finisce 4 a 0 e ci sono tre ammoniti, un espulso e due giocatori rotti, ti giocheresti casa pensando quanto siano stati puzzoni quelli che hanno perso 4 a zero, come siano stati capaci di fare i cattivoni. Dicevo ti giocheresti casa, e la perderesti, perché l’arbitro di Lazio Empoli 4 a 0, ci da una diversa interpretazioni dei fatti.
 
I tre ammoniti sono laziali, come l’espulso. Come i giocatori rotti. La Lazio non avrà giocatori importantissimi come De Vrij, avrà una difesa raffazzonata, senza Cavanda (doppia ammonizione) e Novaretti (espulso). Quest’ultimo in maniera vergognosa non avendo nemmeno sfiorato l’avversario che avrebbe dovuto essere ammonito per simulazione.
 
Un ex arbitro internazionale a sos arbitri, Massimo Chiesa, dice che questo è stato l’errore più grave commesso da un arbitro nella giornata; il secondo a suo dire è stato la concessione di un rigore inesistente a favore del Cascone dal futuro assicurato. Qualcuno potrebbe dire che gli errori si compensano. Alla Romea hanno regalato un rigore inesistente e alla Lazio scientemente decimato la difesa. Qualcuno vuol mettere insieme questi infortuni e il fatto che sia Lazio che Romea lottano per il secondo posto? Ma cosa mi dite mai!!! Comunque un risultato immediato è stato raggiunto, chissà come si chiama il prossimo avversario della Lazio?
 
Ma gli arbitri appena possono aiutano il club biancoceleste (pe’  ‘a scesa), visto che il primo rigore all’attacco più forte del campionato glielo hanno concesso a girone di ritorno iniziato. Una vergogna infinita. A Roma se dice: ave’ er **** ‘n faccia. (chiedi a mamma, è capace che te spiega cosa significa)
 
Decimo.
 
Agli arbitri non insegnano psicologia vista che non comprendono che una squadra che sta stravincendo non è in generale intenzionata a fare una partita fallosa, a parte ovviamente la Lazio per il Pelluzzo a cui domanderei volentieri una cosa: Cosa pensava sarebbe successo se fosse stata la Lazio a perdere per quattro a zero, forse che je sparava a quelli dell’Empoli?
 

12 aprile 2015

(07) PASQUA E’ PASSATA CO’ L’ALLUPETTATI ANCORA VIVI E SECONDINI.

(7)
12/04/15


L’avevo detto nella poesia “So’ ancora vivi” che Pasqua sarebbe stata come sempre strage di abbacchi veri ma non di quelli allupettati (vedi poesia “L’abbacchio allupettato”), ma non sarà sempre Pasqua benevola per loro. Il calcio è un gioco strano dove ti può anche riuscire il giochino di fare solo un tiro in porta, vedere il tuo portiere fare il mostro e vincere la partita come a loro è capitato con il Napoli e restare secondini, per il momento, ma capita una volta nella vita …

 
Per i romei credo che d’ora in poi ogni domenica sarà Pasqua, per una coppa lunga un derby, ma di questo riparleRemo se Romolo è d’accordo …



Decimo