LAZIO SQUADRA NARCISA?

Puntualmente ogni volta che sembra pronta per spiccare il volo, dopo ottime partite, eccola lì a perdere punti su punti, qualche volta a guadagnarli pure, come ieri,  visto che non meritavamo nemmeno di pareggiare, e se non ci fosse stato quel Milenkovic così impreciso racconteremo altro. 

Ma che schifo queste squadre che non li rispettano poverini, hanno giocato così bene la partita precedente, dovrebbero tenerne conto,  e scansarsi quanto basta, non dico per un altro 4 a 0, ma un 2 a 0 glielo dovevano, vero? Ma non hanno creanza, non vedono che uno non ha tempo per loro tutto teso a rimirar partite,  precedentemente giocate, nello specchio virtuale che hanno al posto della cabeza? 

Gli unici che non tradiscono sono i suoi tifosi, che la sostengono in ogni momento. Nota di colore. Carino un presidente che sostiene che questa squadra sia apposto così, che non abbia bisogno di rincalzi. Proprio sicuro? E  quando arriveranno partite ogni tre giorni, con squadre che corrono cento volte più di te, che non rispettano il tuo blasone (de che?) faremo a gara da dove si esce prima? 

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DECIMO

IL VECCHIO E IL BAMBINO COME LA LAZIO, NON MOLLANO MAI

Scusate il ritardo, stavolta non è colpa mia ma libero mail ha da due giorni dei problemi  e non si può usare. Ho dovuto farmi prestare l'accesso per postare con il mio amico romanista che mi cura il blog. Che impiccio... 

Pedro e Romero, il più anziano e il più giovane indicano la strada a questa squadra, incredibile comunque in tutti i suoi elementi. Ma abbiamo visto Luis Albert e Usai, l'insospettabile Usai, e Zaccagni il neo goleador laziale con le sue 8 reti, e Felipetto? Certo Pedro, il vecchietto de Santa Fe, regalo stupendo  dei "vojons" vogliosi di sbarazzarsene è qualcosa di incredibile. Mai visto un giocatore con quella voglia di giocare che spesso nemmeno i ventenni hanno. E che dire del suo attaccamento alla maglia? Quando tutti dopo i festeggiamenti erano rientrati negli spogliatoi lui unico, era rimasto sotto la curva con Olimpia sur  braccio a salutare i tifosi in festa, con lui più festoso de tutti. 

 

La Lazio terza non molla mai ma ha anche un motivo in più per farlo oggi, un sogno che per ora deve restare tale...impronunciabile.  Ma qualcuno ci dovrà prima o poi spiegare se si potevano vendere  nell'affare Osimhen 4 giocatori di proprietà del Napoli, Barbieri, Manzi, Liguori, Karnezis  valutandoli complessivamente 20 milioni. Vediamo il primo, Ciro Palmieri? Valutato l'anno precedente 75 mila €  e subito  venduto a 7 milioni? Interessante!...  Certo ci sarebbe una spiegazione. Il giocatore è esploso in quell'anno e quindi il suo valore si è giustamente centuplicato, ma da quello che si capisce non ha mai giocato in prima squadra, e poi un piccolo particolare evidenziato dai bravissimi di transfermarkt,  come mai l'anno successivo ritorna a costare   clamorosamente come l'anno i soliti 75 mila €? 

https://www.transfermarkt.it/ciro-palmieri/profil/spieler/401163

Osimhen, plusvalenze Napoli: Procura chiede proroga indagini

La giustizia sportiva si è presa altri sei mesi per decidere se Luciano Spalletti sta correndo  invano per lo scudetto. 

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LA SOLITA STORIA?

Qualcuno pensa di tifare per una società qualsiasi che non sopporta tensioni, battaglie decisive? Siamo in una città dove la storia degli Orazi e dei Curiazi ormai avremmo dovuta capirla da tempo. Ne è bastato uno per farne fuori tre. Partita secca.  E invece vedo ancora conduttori paurosi che proponevano di far giocare con il Bologna la primavera per evitare di incontrarli in finale. Evidentemente gli stessi che  10 anni fa non hanno riempito la Tevere, troppo forte erano le emozioni. 

Comunque vada, e ammesso e non concesso che si arrivi in finale con i desdaggini del Desdaggio Village of Burins, noi abbiamo già vinto a prescindere perché siamo la Polisportiva Lazio, la più grande e vincente d'Europa, con ori olimpici, mondiali, europei ed italiani. Perché ricalcando le orme della nostra antica città abbiamo conquistato nello sport quello che Roma antica conquistò con la daga, con la cittadinanza agli italici, con la pax romana.

A differenza degli scappati di casa che popolarono il neo quartiere di Roma costruito per romei del centro Italia  e ciociari, che non ebbero vergogna  a spacciarsi da subito come anima popolare di Roma, noi non volemmo mai portare il nome di Roma nelle arene pallonare, memori che Roma antica nelle arene ci mandava gli schiavi, mai il suo nome. E non potevano che essere estranei alla cultura romana, la plebe, i nobili pariolini  e la nobiltà papalina, i  ricchi scozzesi  e svizzeri, i gerarchi romei di ogni dove, a pensare di scimmiottare Roma antica riproponendo più che le gesta che la fecero grande quel panem et circenses  gladiatorio che contribuì alla sua decadenza.  

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DECIMO

CARO MOU ORA NON E' CAMPIONATO FALSATO?

Ti ricordi quando con la faccia tosta che produci in grande quantità in un dopo partita avesti il coraggio di dire che il campionato era falsato, a favore della Lazio ovviamente? E questo quando pochi minuti prima l'arbitro ti aveva graziato non dando al Bologna un rigore per fallo su Orsolini,  pure con rosso diretto da ultimo uomo? Questo perché una regola capziosa di fatto creata apposta per essere interpretata con gli amici e applicata con gli avversari non solo dice che il fuorigioco esiste giustamente se tu prima del lancio del tuo compagno sei avanti al difensore, ma addirittura  mette nero su bianco che è fuorigioco anche quando il portiere (Provedel) si suicida andando per farfalle nella sua area. 

E siccome guardi solo i capzi della compagnia di teatranti che alleni, ti sei scordato di dire che solo un giorno prima Tonali fa vincere il Milan contro la Lazio con un gol irregolare per una sua spinta plateale ad Acerbi. Nella migliore delle ipotesi erano errori arbitrali a somma zero, ma tant'è.

Ora con i tuoi pur bravi giocatori, ma di certo migliori come  teatranti, a parte Dybala,  non c'è quasi partita in cui  la tua Roma non segni, ma solo dopo essere in superiorità numerica, e dopo aver attuato un repertorio scenico in cui il ruolo di sempre vittima, quando commetti il fallo come quando lo subisci, raggiunge vette da premio Oscar. A te tutto è concesso alla Lazio nulla? C'era una clamorosa doppia ammonizione a Bandinelli dell'Empoli che mai avrebbe segnato con Pezzuto nell'azione successiva, stavolta sei silente Mou?

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DECIMO 

STRAPPAMAJETTE PO' PURE BESTEMMIA' IMPUNITO?

Come da fatti susseguitesi nel tempo l'impunità è scritta nello statuto degli impuniti mai puniti dal lontano 1901, anno della loro prima fondazione come Roman con la enne, co' tutti l'impicci da cui sono stati graziati nei decenni, come "parte lesa"... Forse per questo gli arbitri sanzionano altri ma non loro? Totti manda a quel paese per tre volte l'arbitro e non viene sanzionato, lo fa Acerbi e sono due giornate di squalifica?

Zaniolo dà de matto, se strappa per la seconda volta la majetta romea, bestemmia Dio nei sottopassaggi davanti all'arbitro e non viene sanzionato a differenza di Cataldi che bestemmiando, sempre nei sottopassaggi, si prende una giornata?

https://twitter.com/fabiorimassa/status/1613680782102380545

Ridicoli i giornalisti che la bestemmia la intendono come parlare con l'arbitro... Arbitro che non sente e non sanziona? Tutti sordi e muti li scelgono ad arbitrare la Romea? Mentre alla Lazio per non farle mancare nulla anche con l'Empoli si cucca 4 ammoniti contro uno solo della squadra toscana, che anche per questo resta in 11 e può miracolosamente pareggiare una partita subita per oltre 80 minuti? Certo la Lazio ha sbagliato a staccare la spina... ma questi arbitri che giocheno a "cianchetta malandrina"?  

Ma Dio esiste anche per questi impuniti che usano la testa semplicemente per separare le orecchiette. E se non capiscono il messaggio di aiuto che il subconscio de Zaniolo manda al mondo la corpa è solo la loro... "Ma che devo fa' pe' favve capì che co' sta maja nun vojo più giocà, nun ve basta che pe' du' vorte me la so' strappata dar petto? La prossima vorta la devo brucià, o cosa?". So romei, simpatici rugantini da "quante me ne hanno date ma quanto je ne ho dette", nun capischeno...

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DECIMO

BUON COMPLEANNO "PODISTICA" LAZIO

In 123 anni hai dato lustro allo sport romano, sei diventa la più grande e vincente polisportiva europea. Per essere una storia iniziata da nove ragazzi senza un baiocco ne hai fatto di strada in molte discipline, con ori olimpici, mondiali, europei, italiani, malgrado una quantità di rompi cojoni nemici, "invidiosssi" della tua stessa splendida storia che dentro e fuori la Lazio ce la mettono  tutta per dipingerti per quella che nun sei mai stata.

DA NON MOLLARE MAI A MOLLARE GLI ULTIMI 10 MINUTI?...

Poi parliamo di calcio. I nostri eroi non hanno capito cosa significa non mollare mai? Non hanno capito che le partite non finiscono  all'80° minuto ma quando l'arbitro fischia? Che non  basta giocarle  bene per un tempo o per 80 minuti. Non hanno capito che gli altri  hanno imparato e non mollano più. Lo ha fatto il Lecce, lo ha fatto l'Empoli, perfino quelli dell'altra sponda, quelli del Desdaggio Village lo hanno capito e noi disimpariamo la nostra storia? Ci rimiriamo nel bel gioco senza portare a casa punti? Una domanda al nostro comandante, ma certo che fosse meglio sostituire un ispirato e determinato Luis Alberto con Basic. Magari se non avesse scansato le sue timide spallucce ieri parlavamo di una vittoria merita. Al minuto 2,33...

https://video.sky.it/sport/calcio/highlights-serie-a/video/lazio-empoli-gol-highlights-803959

Resta una cosa da dire, sull'arbitraggio. Quando uno domina una partita per gran parte del tempo non prende 4 ammonizioni a 1 ma accade sempre l'esatto contrario, a  meno che non si voglia indirizzare altrimenti la partita negando ammonizioni sacrosante. Ma forse per Pezzuto come per altri se gioca la Lazio cambiano i regolamenti? 

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DECIMO

TRA SENZA PALLE E SENZA CERVELLO

Stavolta nun se sarva nessuno. Il grande Milinkovic, "cento milion man", è "solo" dal ritorno con il Feyonoord che ci fa giocare in 10 e mo' sta in bella compagnia. Io ne ho piene le palle de gente che alterna battaglie apparentemente perse che invece si vincono come in 10 contro il Bologna e partite da vincere dove basta un secondo tempo  con un Lecce che digrigna un poco i dentini da latte per farti prima pareggiare e poi perdere.  Sarà che non smetto di ricordare che questa squadra si diceva essere capace di perdere perché giocava troppe partite infra settimanali e poi con una Roma ridicola  e stremata in Conference riesci a perdere 3 a 0 perché troppo riposata al contrario loro? O forse solo perché non hai nemmeno le palle per protestare contro un arbitro che non ti assegna un rigore nemmeno quando te sfonnano il setto nasale? Se po' di che certi atteggiamenti nun li sopporto più? E pure il nostro allenatore, difficile capire quello che si capiva benissimo? Che il Lecce avrebbe prima pareggiato e poi vinto, questione di minuti. E le sostituzioni per cercare di evitare che tutto questo accadesse  quando captio se fanno? 

A questo dobbiamo aggiungere certi  geni del tifo. Sai che a te non perdonano gnente, a differenza di altri a cui tutto è permesso, che appena te movi zacchete e che fai, fai i buuu razzisti proibiti? Ma se un giocatore avversario per te sbaglia non basta mannallo a quer paese, come sarebbe giusto fare? Poi la punizione. De che stamo a parlà, certi che erano tutti de curva o no? E allora perché chiudere la curva? E le altre migliaia che anche in curva non fanno i buuu razzisti ma li fischiano, perché perseguirli? Dimostrando peraltro che più che la responsabilità personale che può essere sanzionata con le nuove tecnologie si applica la vecchia decimazione nazista dove non si punisce il colpevole ma si applica l'ignobile  'n do cojo cojo. Così operano gli incapaci e chi non vuole affrontare e risolvere il problema. Ve ricordate l'arbitro colpito dalla monetina riommica? Li c'erano poche decine di persone, facile scoprire chi fosse, per chi avesse voluto scoprillo... Boccaccia laziale della verità  statte zitta...Gli impuniti mai puniti so' intoccabili...

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                                              DECIMO