Premetto, la curiosità verso la Lazio di Tudor è tanta, avevamo bisogno di un scossa, speriamo sia benefica e devastante per gli altri..
Detto questo stamattina ho scritto due post rispondendo al solito cantico del "laziale errante per i sette colli, perseguitato e cecato dalle oscure forze della cojonaggine" che addebita al Corriere di Trigoria, alla stampa, tutti i mali della Lazio dimenticando che se ci fossero laziali veri, conoscitori della loro e dell'altrui storia non ce ne sarebbe per nessuno. Con quanto fatto di impunito mai punito i romei ci stanno quasi solo per colpa nostra. Poi naturale che se mistificando loro sono 3/4 volte in più dei laziali, chi vende copie avrà attenzione per loro e non per noi. Quello che avevo scritto interloquendo con il pianto del laziale errante:
"Pi--o la storia della Lazio è probabilmente la più bella storia al mondo di come possa essere nata una società sportiva tra quelle che poi nel calcio militano nella massima serie di tutti i paesi. I film che hanno successo sono o storie d'amore impossibili (Romeo e Giulietta, Titanic), o storie che finiscono benissimo, o storie tipo il gladiatore o Spartaco, di chi dal nulla o peggio, da una disfatta personale, diventa o ritorna grande. La Lazio li rappresenta tutti eppure invece di vedere nel mondo portare con orgoglio la maglia dei ribelli e degli uguali, ancor prima di vincere trofei, che con quella storia comunque arriverebbero presto che succede, che non ci si fila nessuno perché siamo i primi a travisarne la storia?
Sono dovuti passare 100 anni perché Mignogna scoprisse e reclamasse una finale negata, il più clamoroso illecito sportivo nella storia del calcio, e dove era l'eroe Vaccaro quando succedevano i fatti, non si era accorto? E dove è la società attuale, dormiente o non vuole dispiacere i cugini con un trofeo che a questo punto ci spetta non tanto per ex aequo quanto perché anche chi allora accettò l'illecito non dovrebbe ricevere nulla, o sbaglio? E i tifosi a reclamare solo in 150 a via Allegri? Così tanti? Allo stadio tutti a dire Romea ecc ecc, e chi non salta di qua e di là è una... e poi a chi pensano questi tifosi, chi credono c'abbia negato quella finale, e per quale motivo dopo il 1927, gerarchi di quale colore, marziani o forse aborigeni australiani?
Io ho i brividi ogni volta che sento la canzone sui ragazzi di Praga, brividi e rispetto per ogni uomo che combatte per la libertà personale e del proprio popolo, poi l'attuale classe politica la ritengo moralmente peggiore di quella fascista, pur con tutti gli scheletri nell'armadio del ventennio, ma cosa ha fatto il fascismo per la Lazio oltre a fondare la Romea, scipparci una finale e regalargli lo scudetto degli imboscati? La società più internazionale di tutte con il suo sport olimpico che affratella i popoli e fa cessare le guerre rappresentata dal nazional provincialismo di parte della sua curva? Peggio, con "le donne dieci file dietro"? Davero?
Io come laziale delle origini, l'unico modo di esserlo, mi onoro di essere stato perseguito e mandato ingiustamente in serie B avendo avuto il più onesto dei presidenti dell'epoca, ma che diavolo c'entra avere una radio, edita da un romanista, che ci fa pensare che certi giocatori fossero eroi? Ne siamo sicuri? Con lo stesso metodo persecutorio, accusando un solo giocatore ci avrebbero mandati volentieri in serie C mentre al Palermo con un Presidente, un dirigente e 15 giocatori solo 5 punti? Non è persecuzione questa? E non "acchiappa, non prenne a sapella" raccontare, o comunicazione Lazio, tutta, di impediti?
E noi quasi silenti, zitti e paipa, regalare pure 26 anni di vergogne ai romei facendo noi stessi finta che siano nati nel 1927 e non comprati dal Roman 1901, ma ci pagano per farlo?
Due notizie ma non è colpa dei romei se la comunicazione laziale è incapace o peggio, non sa capire, non sa vendersi notizie clamorose... Il loro primo presidente, Italo CELESTINO Foschi (capisci o ti devo fare lo spellinig C E L E S T I N O, porca pupazza, nomen omen ) muore probabilmente felice vedendo una partita vinta 5 a 1 dalla società che aveva sempre sognato e rincorso per una vita, e probabilmente non era la prima partita, e devo leggere la comunicazione Romea che scrive preoccupata "morto di dispiacere per la notizia della sconfitta della sua Romea" per due a zero a Genoa dalla Sampdoria? https://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Foschi
Poi abbiamo la moglie di Taccola che li accusa di non averle dato mai nulla, per un giocatore che ha dato la sua vita per loro, a cui diedero chissà cosa, a cui fecero analisi e altro, a detta della stessa moglie, da burla. Ecco quello che diceva di loro la signora Nannipieri.
“Giuliano è deceduto sotto contratto e per cause di lavoro, ma non ho mai ricevuto il vitalizio mensile previsto dalla legge, nonostante la Roma lo metta a bilancio e usufruisca da 55 anni di benefici fiscali, così come non ho mai ricevuto i proventi dell’asta benefica che il club ha organizzato cinque anni fa in occasione del cinquantesimo della morte”, le parole di Nannipieri, riportate dall’ANSA". Di fatto puro er dindarolo dei pupi, E noi silenti?
https://www.sportface.it/calcio/serie-a/la-denuncia-della-vedova-giuliano-taccola-sua-morte-non-fu-una-fatalita/2486701
Forse gli dei invidiosi della nostra storia stupenda, l'hanno voluta perseguire dandoci un certo numero di tifosi che della nostra storia nun c'hanno mai capito un càzzo ? (francesismo volontario)
SPERIAMO IN UN BUON POMERIGGIO A TUTTI QUANTI NOI
E BUONA PASQUA E PASQUETTA
FORZA LAZIO, SEMPRE
Decimo
