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17 dicembre 2024

RIGORE FORSE MA ESPULSIONE DI LAUTARO NO?

Finivo l'ultimo post con questo consiglio alla nostra squadra: "Magari con questa Lazio resterà solo un tentato scippo, magari solo pensato. Ai giocatori in campo consiglio solo calma e gesso e determinazione, per battere eventualmente tutti, Var e Avariati compresi."

 
E gli aVARiati hanno avuto ancora un ruolo determinante nel dirigere la partita dove volevano loro. La rabbia è che il punteggio tennistico di 6 a zero quasi fa sparire lo scempio VAR che probabilmente è stato più determinante di quanto si creda per l'andamento della partita. 
 
Una Lazio rimaneggiata fino al 35° non dico che è stata padrona del campo ma ha avuto le sue brave occasioni, clamorosa quella di Noslin, l'Inter nessuna. Poi sfiga nella sfiga si fa male Gila entra Gigot e segna de Vrij. Gol poi annullato per fallo su Gigot che resta a terra per minuti. 
 
L'arbitro viene richiamato dal VAR  per dare il rosso diretto a Lautaro per aver colpito in testa Gigot in un clamoroso gioco pericoloso? Lo hanno visto ma colpevolmente non lo hanno evidenziato, cercavano solo un precedente fallo di mano del laziale. Ritrovarlo e richiamare l'arbitro è stata tutt'uno.
 
Rigore all'Inter forse c'era ma il precedente spintone dell'interista al laziale all'inverso avrebbe dato il rigore alla Lazio. Quello che sparisce alla vista di chi dirige arbitrariamente le partite  è la sacrosanta espulsione di Lautaro per clamoroso gioco pericoloso non alle caviglie o ai piedini del giocatore avversario ma direttamente alla sua testa, fallo cento volte più pericoloso e più sanzionabile. Giocatore che nel secondo tempo nemmeno torna in campo per quei problemi. Lo hanno visto i signori aVARiati sanno che era da rosso diretto e non sono colpevolmente intervenuti invece di avvertire anche di questo l'arbitro.



 
La comunicazione Lazio, con tutte le truffe tentate è riuscite contro la nostra società non può continuare a non esistere, affidata casualmente allo sfogo di questo o di quello. Deve essere pianificata per far male a chi vuole il male della Lazio, non è più tempo di usare coperte e fare segnali di fumo, o usare contemporaneamente tre o più telefonini.
 
Ci sono donne che stanno cambiando la storia della Lazio? Bene, sia permesso loro, o ad un team programmato da loro (con i volontari costerebbe du' spicci) di farlo anche davanti a milioni di utenti e tifosi di calcio, e non davanti a poche migliaia di ascoltatori. Sempre se l'obiettivo primario è il bene della Lazio... Io spesso e volentieri so' come San Tommaso, nun credo fino a che nun vedo.
 
Il resto è storia nota purtroppo, squadra in bambola, incapace di contenere in tutti i modi gli avversari, anche ricordandogli  con le buone o con le cattive che esagerare è pericoloso. Di questo devo ringraziare anche Inzaghino. Continuo ancora non capire il perché di questo gemellaggio, anzi lo capisco benissimo visto certe storie... Boccaccia mia statte zitta...
 
Decimo
 
 FORZA LAZIO SEMPRE 

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