Genetliaco? Si come si chiama il compleanno tra i nobili dentro, con una storia umile e grandiosa al tempo. Non la spocchia arrogante e presuntuosa dei rugantini ridicoli, di chi si è dovuto rifondare per nascondere vergogne pregresse, e che avendo molti padri ha molti compleanni da trovatelli da festeggiare in date incerte.
Ieri eravamo in tanti, mai stati così numerosi. L'idea di invitare la gente a non sparare botti pericolosi, che pur ci sono stati anche se in maniera ridottissima, ha fatto si che fossero presenti anche molte famiglie laziali con i loro ragazzi. Migliaia e migliaia, anche li primi. D'altronde quando hai date plurime per festeggiare la tua nascita, non potrai mai essere primo...
Ben 124°anni e portati bene, ottimo lavoro cara Lazio. Da una panchina in piazza della Libertà e da un barcone il sogno di 9 ragazzi tutti nati a Roma, anche se alcuni di prima generazione si è trasformato in una clamorosa realtà. Ben tre record europei, ancor più belli per una società con pochi tifosi.
La più bella storia di come possa nascere una società sportiva che in un epoca di nazionalismo imperante dove i "So' de Como e so' der Como" imperavano in tutta Europa si contrappone a quel ridicolo nazional provincialismo richiamandosi alle Olimpiadi che affratellano i popoli e fanno cessare le guerre durante il loro svolgimento. Una società che diventa la più grande polisportiva europea e anche la più vincente, con il doppio tesseramento, con ori Olimpici, mondiali, europei italiani.
FORZA LAZIO SEMPRE
Decimo
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