Prima il computer che aveva dei problemi poi il capire che non potevo dire cose banali o tacere cose per non inimicarmi nessuno. Credo di avere qualcosa da dire sui problemi della Lazio che non sono solo problemi di questo ventennio ma che a parte pochissimi periodi splendidi hanno interessato gran parte delle nostra storia, con noi che come dirigenza della Lazio o come semplici tifosi spesso non ci abbiamo fatto una bella figura. E credo sia giusto dirli senza peli sulla lingua.
Abbiamo una storia grande e bella come poche, e spesso vedo intorno a me solo un'associazione di combattenti e reduci come se ne potrebbero vedere tra i sostenitori di altre squadre di calcio scordandoci che la Lazio, peraltro non nata come squadra di calcio, è state reiteratamente perseguitata con una incredibile incapacità nostra di comunicare al mondo chi ci perseguitava, malgrado spesso i fatti ce ne dessero la possibilità (finale 1915 scippata ma non solo).
Ci hanno denigrato in tutti i modi, perseguitati come pochi e spesso ci siamo dimostrati incapaci pure di capirci tra di noi, figuriamoci con gli altri. Ognuno con le sue convenienze cristallizzate, difficili da toccare, come se ci potessero essere cento modi di essere laziali e non uno solo, quello delle origini.
Tenterò di essere lucido e al tempo severo come si dovrebbe essere lucidi e severi quando si ama qualcuno e si vuole che dalle critiche il nostro amore cresca... Perchè noi la Lazio la amiamo o amiamo solo l'idea che ce ne siamo fatti, giusta o sbagliata che sia? Io aspetto che le mie idee fermentino ancora...
FORZA LAZIO, SEMPRE
DECIMO
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