Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui " https://societapodisticalazio.blogspot.com/p/politica-dei-cookie.html". Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Etichette

06 aprile 2014

(19) VEDO IN GIRO TANTI TIFOSI LAZIALI MA I LAZIALI DOVE SONO?

19
05/04/14




Dicesi tifoso di una squadra di calcio colui che si carica di valori morali, spesso inesistenti o peggio demenziali, tifando per una squadra che può essere il Pizzighettone, la Romea o la stessa Lazio e passa l’intera sua vita a parlare di moduli calcistici, di giocatori da comprare o vendere, e mette la sua felicità domenicale nelle mani di una squadra di calcio e dei suoi risultati. Si è tifosi di una squadra di calcio molto più per caso di quanto si crede. Sovente l’istinto gregario porta queste persone a innamorarsi del primo drappo venga loro sbandierato sotto il naso. La maggioranza di coloro che popolano gli stadi sono persone di questo tipo.

 

Poi ci sono, forse devo dire c’erano, quelli che sanno andare controcorrente e accarezzano il sogno universale di uno sport che unisce, senza differenza di censo, di religione, di razza, di sesso. Di un’idea di sport che sappia rispettare gli avversari che ti combattono a viso aperto e che sappia combattere sempre i vigliacchi pronti a scoprirsi di maglietta per irridere non capendo peraltro che per questo saranno loro ad essere irrisi, e per sempre.

 

In questo giorni di lotta, ma c’è una lotta in questo momento o solo un demenziale sbandamento di chi vorrebbe fare ma al tempo stesso non sa cosa fare, io non vedo laziali in giro. Andare allo stadio sperando che malgrado Reja e Lotito, la tua squadra riesca a conquistare un posto Uefa e magari sperare che con qualche acquisto mirato chissà…., è da tifoso di una squadra di calcio, non è da laziale.

 

Da laziale potrebbe essere l’avere le palle di non andarci allo stadio, malgrado la tessera pagata, come forma di protesta estrema contro colui che ha trasformato la storia della tua società in una macchietta a cui ogni giornalista si sente autorizzato di rider dietro. Ma la storia di chi offende il sogno di 9 ragazzi è fatta di molti  personaggi.

 

Qualcuno mi dice che senso ha non andare allo stadio e poi restare a casa? Non riuscire a creare forme di protesta che creino problemi, o comunque pressioni alla controparte? Geniale non avere uno straccio di dialettica per mettere quel signore in difficoltà. C’è una cosa clamorosa che vedrebbe laziali e tifosi della Lazio uniti nel richiedere a questa società lo stadio Flaminio, e qualcuno se ne è fatto carico? No??? Perché si ha paura che il signore in questione accetti certe richieste o perché si pensa al contrario che le rifiuti a priori? Bene, allora si al muro contro muro?  E allora non comprendo come un sogno fatto da 9 ragazzi non possa diventaare un sogno di rottura ed essere ripetuto da 10/20mila ragazzi dei nostri tempi. Sapete cosa significa fondare una società ex novo e farla ripartire dai dilettanti, e chiedere mille euro per fare parte del sogno? Io sarei disposto a darne di più e non sarei il solo.

 

Sapete cosa significa richiamarsi a quegli ideali spesso traditi ma che sono il sogno di molti in tutto il mondo? Significherebbe  che quel sogno stesso diverrebbe 100mila volte più grande di quanto seppero già fare i nostri padri, e sarebbe una lezione clamorosa a chi pensa che un sogno di tanti possa essere snaturata proprietà di uno solo. Ovviamente ancor più clamoroso sarebbe il ritorno economico per chi ci avesse puntato dei soldini. Guadagnare sul sogno di una vita è una cosa che gli dei concedono a pochi umani, che hanno un nome ben preciso, ma al momento di laziali non ne vedo in giro.

       

                                                                      Decimo

 

 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento