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15/02/14
Quella
che segue è la mail che ho mandato al Fatto Quotidiano con il mio nome e
cognome. Mi risponderanno? 100 a 1 che non lo faranno. Ma questi
paradossalmente sarebbero dei benefici “assist”, per una società che si facesse
valere, che avesse una comunicazione vogliosa di far bene il suo lavoro e che
avesse tifosi intelligenti, capaci di fare una manifestazione clamorosa sotto
un giornale che si picca di essere un quotidiano che non fa sconti a nessuno e
pescarlo con “il sorcio in bocca”. Voi credete che i Travaglio, i Gomez, i
Padellaro, possano sopportare di veder il loro lavoro messo in discussione, o
peggio andare in fumo, per colpa di faziosi imbecilli?
Decimo
Il
giornale che si vanta di suonarle a tutti quelli che se lo meritano è diventato
fazioso? La storia. Al derby di domenica scorsa, due striscioni, due stili
contrapposti. In uno si è solidali con una ragazza in coma, vittima della
solito uomo brutale con diritto di vita su tutti, nell’altro si inneggia ad un
signore morto nel tentativo di far evadere il fratello condannato all’ergastolo
per aver commissionato l’assassinio di un ragazzo polacco, colpevole di aver
fatto apprezzamenti sulla sua (di sua proprietà) donna.
Entrambi
vengono attribuiti in un articolo sul Fatto ai lazioli, ovviamente mettendo in
risalto la foto con lo striscione vergognoso. Beha, l’autore dell’articolo,
viene contattato dai laziali e riconoscendo lo sbaglio, per essersi fidato di
qualcuno che attribuiva loro lo striscione, dice che farà una smentita il
giorno successivo.
Tutto
bene dunque? Giudicate voi. Un articolo offensivo per chi nello stesso giorno
si è dimostrato altro, in un giornale che normalmente viene letto da oltre
100mila lettori, viene smentito in un blog che di lettori ne può avere meno di
100, e sul giornale nessuna smentita, anzi peggio. Lo stesso o gli stessi
faziosi giornalisti pro giallorossi, che in evidente malafede non riescono a
riconoscere in una foto dei tifosi “asciarpati de giallorosso”, non solo negano
la smentita ma pubblicano un’altra pagina sul “glorioso” capitano della Roma,
tanto per far capire per cosa tifano i non più obiettivi giornalisti del Fatto.
Tali e quali i loro colleghi di Libero e il Giornale che stravedono
vergognosamente per Silvio.
Paolo ….
PS. Ho cercato attentamente una smentita sul
giornale, ma forze per l’alzheimer incipiente non sono
riuscito a trovarla. Nel caso l’aveste fatta considerate non inviata
questa mail.
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