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21 febbraio 2014

(11) IERI SENZA STADIO, DOPO TANTI ANNI. GRAZIE LOTITO.

(11)
21/02/2014
 

 

     Lo sapevo, lo temevo ed è accaduto. Bastava leggersi la formazione per sapere che una sconfitta era nell’aria. Un allenatore che sente il richiamo delle coppe, Italia o Uefa fa lo stesso, contento come il tacchino americano che sente l’avvicinarsi della festività del “Thanksgiving” (festa del ringraziamento), ti diceva già quanto erano scontati i risultati. Per questo un’indecente Lazio B  ha perso contro un vergognoso Napoli A, perché forse a qualcuno non reggeva la pompetta dei tre derby consecutivi, e un’altrettanto indecente Lazio fa lo stesso con la squadra bulgara.

 

    Qualcuno mi spieghi il senso della scelte tattiche che pervade le mosse di Reja. Mettere in campo una squadra vergognosa, prendere schiaffi e poi solo all’ultimo cercare di risalire, e con difficoltà, la corrente, che senso ha?

 

     Resta il fatto che dopo essere andati allo stadio negli ultimi anni, in ogni occasione, anche contro le più improponibili squadre europee, con il caldo, con la pioggia e con il freddo ieri, per la prima volta, abbiamo deciso, io e mio figlio, che non era il caso e per questa decisione siamo immensamente grati al nostro Lotito Claudio.

 

                                                                        Decimo

 

 

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