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03 febbraio 2014

(5)RIASSUNTO DELLE ULTIME PUNTATE: CONTE, REJA, LOTITO, TARE, E I FAVORI FATTI ALLA ROMEA

(5)
02/02/14

 
    Dopo un Conte irriconoscibile che manda in campo una squadra altrettanto irriconoscibile contro la Romea in coppa Italia e che resta quasi in silenzio, pur in presenza di una terna arbitrale che fa errori clamorosi, anche Reja ci mette del suo e contro il Napoli manda in campo le seconde scelte.  Il bello è che il Napoli prima squadra è talmente poca cosa che la Lazio delle riserve ha corso il rischio di vincerla quella partita.

 

    Certo andare ad affrontare tre derby contro la caricatissima Romea apparentemente sarebbe stata un’impresa suicida ma solo il più sciocco dei romatristi o il più pavido dei laziali potevano pensare l’uno di poterla vincere facile e l’altro di poterla perdere facile, facile. Chi sa di psicologia quanto basta riesce a comprendere che in quel record di finali perse (14) c’è del metodo. La Romea è una squadra con lo spirito coatto, quello dei medaglioni “campioni d’Europa , dello scudetto sulle bandiere, della scritta io c’ero sulle sciarpe, prima di averle giocate quelle benedette finali. Ed il derby con la coppa in palio lo hanno perso loro che fino a quel momento andavano come un treno mentre la Lazio stava sotto a un treno, perchè per loro una partita importante è la partita della vita e  le partite della vita non le vincono quasi mai.

 

     Ma non voglio più parlare di coppa mancata o di coppa acchitto o di coppa inciucio, certo devo riconoscere che qualcuno è stato molto, molto fortunato. Un conto è indebolire la Lazio e vendere Hernanes quando la Lazio non ha più obbiettivi, altro sarebbe stato venderlo con la vittoria sul Napoli e con tre derby  (due di coppa Italia) da disputare. Certo conoscendo Lotito sarebbe stato sempre possibile ma dovete convenire che sarebbe stato più duro da far ingoiare ai tifosi. Vorrei essere nella testa di Reja per capire se la scelta di mettere in campo la squadra b sia stata solo farina del suo sacco, il suo avere la Roma come bestia nera o  altro.

 

    Comunque  i romatristi più avvertiti avranno tirato un sospiro di sollievo la grande Romea poteva di certo vincere i tre derby consecutivi   a spasso e tutto sarebbe rientrato nella normalità, Ma perderli, e poteva starci, dopo aver perso il derby con la coppa in palio avrebbe significato sfasciare il giocattolo. E allora, Romea? Ah si. Prego, la Romea si accomodi. La latta è stellata.

 

                                                                      Decimo

 

 

           

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