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05 febbraio 2014

(6) CARO REJA QUANDO IMPARERAI CHE PER UN LAZIALE NESSUNA PARTITA SARA’ LA PARTITA DELLA VITA?

(6)
04/02/14
 
 
 
     Comprendo che per te la Roma è stata un bestia nera, con lei hai vinto una sola volta, l’ultima se non ricordo male, e spero non sia l’unica. Resta il fatto che i derby sembri non sopportarli. Forse è per questo che contro un Napoli, ignobile prima squadra, hai messo in campo la squadra che più B non si poteva, e malgrado ciò hai corso il rischio di vincere. Non ti giustifico ma ti comprendo. Tre derby per te sarebbero stati troppi, per te che finora li hai vissuti male.
 
     Ti do un consiglio, semplice semplice. Vivi queste partite da Laziale, falle diventare partite in cui onorare lo sport, ma mai partite della vita, cosa che solo i falliti dentro possono fare e ti accorgerai che coloro che soffri come grandi giocatori proprio nelle grandi occasioni spesso non lo sono. D’altronde chi smania di mostrare magliette derisorie, da troppo tempo obbligato a nascondere, forse avrebbe fatto più carriera da indossatore che come giocatore di derby e di finali, entrambi persi in quantità da record, da record mondiale ovviamente.
 
     Noi siamo come spesso in questi anni la squadra cenerentola, e di questo non ringrazieremmo mai abbastanza il nostro presidente, ma questa squadra cenerentola, per un beffardo scherzo del destino, beffardo e tragico per  altri, è riuscita a darci delle soddisfazioni malgrado questo metodico tentativo di non rafforzarla mai. E allora fai in modo che i nostri giocatori giochino con l’umiltà di coloro che sono ultimi ma che non hanno paura di chi oggi è più bravo di loro. Gli altri sono così bravi, ma anche così coatti dentro, che il derby, ogni derby, ogni finale, l’hanno vinta ancor prima di giocarla come ogni ridicolo Rugantino che si rispetti. E si sa poi come vanno spesso queste cose in campo, e magari quelli con l’handicap, quelli con le mani legate e non solo, quelli che nei momenti importanti aspettando il salto di qualità hanno visto al contrario l’indebolimento della squadra, giocheranno per fare l’impresa.
 
     Per questo bene hai fatto a scusarti per la battuta non da laziale in cui ti auguravi qualche problema fisico per i giocatori della Romea. Per il resto che dire. La paura di tre derby, coscientemente o meno, ti ha portato a eliminare il problema alla radice, e  io domenica sera spero di avere ancor più forte il rimpianto per quei due derby negati e di riuscire a perdonarti.
 
                                                                      Decimo
 
 
 

 

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