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28 settembre 2023

TOH TRE PUNTI, E PURE LE PALLE?

Dopo un primo tempo senza infamia e senza lode, dove forse la paura all'insegna  dell' "Oddio e se ce segnano?" la faceva da padrona, un secondo tempo che somiglia almeno un poco alla Lazio di altri tempi, pur in presenza di un arbitro che nella gestione dei cartellini ha dato i numeri con giocatori graziati che non dovevano  restare in campo.

A differenza della partita precedente i nuovi  hanno dimostrato di non essere solo pesci fuor d'acqua, anzi. Isaksen non ha fatto solo passaggi all'indietro come con il Monza ma ricordandosi di essere ala, capace pure di superare l'avversario, guarda un po', ha fatto un passaggio a Castellanos che ci è mancato venisse giù lo stadio con una splendida rovesciata del messicano di poco a lato.

Un gran bel Rovella che la Juve rimpiangerà  e un discreto Guendouzi e poi il resto della squadra che non ha demeritato. Sarri stavolta ha azzeccato la partita, con Rovella e Vecino e le sostituzioni. E ora ci tocca il Milan. Il pessimismo cosmico ci dava da zero  assoluto  al massimo un punto in due partite. A metà percorso ce ne ritroviamo già tre... Di più nin zo'...

Nota di colore. Ieri era il compleanno di mia nipote e quindi per la miseria niente stadio ma sempre attaccato al video del telefonino, poi credo di aver fatto proseliti con il figlio piccolo e pure con il marito abbastanza agnostico, ricordando che la storia della Lazio è ben diversa da  come la rappresenta la comunicazione romea e una comunicazione laziale che a volte sembra solo reggerle il gioco con la storiella che siamo nati 27 anni prima.

La Roma non è nata nel 1927, ma il quell'anno fece solo una finta fusione, di fatto comprata dal Roman che pagò i buffi delle altre due, che diede il nome senza enne alla nuova squadra, che gli diede la sede sociale, i colori  e tutte le attività.  La Roma ereditò tutto dalle tre squadre, compresi i giocatori e avrebbe portato in bacheca anche eventuali scudetti vinti precedentemente, ma avendo solo anni di B, di C, e di peggio da rivendicare, fischiettando fecero finta d'esse figli di enne enne, nati sotto un c..., cavolo che avete capito, solo nel 1927? 

Quindi manco allo stadio e la Lazio vince per la prima volta quest'anno? Se funzionasse, se fossi superstizioso, strapperei l'abbonamento  per  farla vincere sempre, ma sono convinto che sia un "sacrificio"  inutile, che non serve, devono solo ingranà e giocare come possono e sanno  fare, e ci toglieremmo tante soddisfazioni.

FORZA LAZIO, SEMPRE

Decimo 

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