Come da fatti susseguitesi nel tempo l'impunità è scritta nello statuto degli impuniti mai puniti dal lontano 1901, anno della loro prima fondazione come Roman con la enne, co' tutti l'impicci da cui sono stati graziati nei decenni, come "parte lesa"... Forse per questo gli arbitri sanzionano altri ma non loro? Totti manda a quel paese per tre volte l'arbitro e non viene sanzionato, lo fa Acerbi e sono due giornate di squalifica?
Zaniolo dà de matto, se strappa per la seconda volta la majetta romea, bestemmia Dio nei sottopassaggi davanti all'arbitro e non viene sanzionato a differenza di Cataldi che bestemmiando, sempre nei sottopassaggi, si prende una giornata?
Ridicoli i giornalisti che la bestemmia la intendono come parlare con l'arbitro... Arbitro che non sente e non sanziona? Tutti sordi e muti li scelgono ad arbitrare la Romea? Mentre alla Lazio per non farle mancare nulla anche con l'Empoli si cucca 4 ammoniti contro uno solo della squadra toscana, che anche per questo resta in 11 e può miracolosamente pareggiare una partita subita per oltre 80 minuti? Certo la Lazio ha sbagliato a staccare la spina... ma questi arbitri che giocheno a "cianchetta malandrina"?
Ma Dio esiste anche per questi impuniti che usano la testa semplicemente per separare le orecchiette. E se non capiscono il messaggio di aiuto che il subconscio de Zaniolo manda al mondo la corpa è solo la loro... "Ma che devo fa' pe' favve capì che co' sta maja nun vojo più giocà, nun ve basta che pe' du' vorte me la so' strappata dar petto? La prossima vorta la devo brucià, o cosa?". So romei, simpatici rugantini da "quante me ne hanno date ma quanto je ne ho dette", nun capischeno...
FORZA LAZIO SEMPRE
DECIMO
Nessun commento:
Posta un commento