Se non ci si metteva la fortuna con il Dortmund e il covid e l'Uefa con il suo ridicolo protocollo che evidenzia solo finti positivi, come nel caso di Leiva ed Immobile, non saremmo dovuti arrivare all'ultima partita per passare agli ottavi, ma tant'è. Almeno stavolta negli ultimi minuti la dea bendata è stata dalla parte nostra.
Parto dalle cose positive di questa sesta giornata di Champions League. Dall'aver passato il turno, dall'aver guadagnato altri 9,5 milioni di euro, più altri 900 mila euro per il pareggio. In questi tempi maledetti guadagnare soldi può fare la differenza. Per il resto che dire? Ci siamo complicati, e di molto, la vita. Essere tecnicamente superiori, avere la fortuna di poter giocare in 11 contro 10, non realizzare questa tua superiorità, e arrivare al fischio finale con la paura che un loro gol ci elimini, non è stato il massimo. Ma un portiere che sappia bloccare la palla anche sul bagnato quando lo compriamo, o dovremmo pregare per giocare da oggi in poi sempre all'asciutto?
Detto questo basta italiano, onore ai laziali che su qu'a traversa ch'hanno lassato er core. Resta che poi se semo aripresi, mentre loro, i romei, ce so' morti. Su questo 'na poesia sempre verde, basta cambià du' parole e va sempre bene. Certo che l'asta lunga lunga e dura dura deve da fà 'n male...ma 'n male... Attacateve ar Lazio, cari...come fate sempre dar 1900.
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