Con l’Inter abbiamo vinto du’ vorte. Noi Cenerentola fatta co’ du’
spicci, co’ ‘na bella zucca, quattro sorci e poco più, abbiamo vinto contro lo
strapotere finanziario, contro “me lo compri papà, l’allenatore più
vergognosamente viziato di questo campionato. Che goduria. E Olimpia che sta’ a
diventà granne, e sta’ a mette su casa, a Conte j’ha fregato idealmente puro er
parrucchino.
De quello che sta succede al numeroso e rugantinico popolo delli romei svota pitali
altrui, trasfomatosi in popolo di gufi, per fortuna incapaci, che dire che nun
è stato detto? M’aripeto:
A’ STRAGE DE GUFI CONTINUA
Ar gol de l'interista novo venuto
tra loro se so'
detti nulla è perduto,
poi Immobile e Milinkovic, l'hanno risvejati,
e tutti de brutto a piagne rattristati.
Porelli, staveno assisi su quei trespoli poco garantiti
quanno je so' sartati i poggia zampe difettati,
e l'asta, l'unica rimasta lunga
lunga, e dritta dritta,
j'è entrata da
lì dietro e j’è sortita da lassù, dietro l'orecchietta.
Er Sommo Vater
Decimo
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