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02 febbraio 2020

COLPITI DA COJONA VIRUS, NE POSSIAMO USCIRE QUASI INDENNI


Scrivo dopo oltre una settimana perché prima la rabbia non me lo permetteva, e perché ieri con la sconfitta a Sassuolo dovrebbe essere chiaro il livello di questa Roma e cosa l'ha tenuta a galla al derby. Era quasi tutto scritto. Abbiamo corso da imbecilli il rischio di regalare il derby a questa Roma. Siediti al tavolo del poker e prima di iniziare offendi a morte i tuoi avversari, perché questo abbiamo fatto, e di solito si perde sempre. Giusto una grande Lazio può averlo evitato. Offendere a morte un ragazzo menomato di venti anni ha compattato i suoi compagni e spiazzato i nostri. Loro sembravano essere degli invasati fatti, il Real Madrid contro una squadra di pizza e fichi.
E invece la squadra di pizza e fichi era la squadra che aveva praticato fino a quel momento il più bel calcio della serie A. Senza certi aiuti di certi cripto fans del Real Corropoli solo pittati di blu, probabilmente oggi avevamo due punti in più, 12 partite vinte e la possibilità di essere primi con il recupero con il Verona.
Vorrei vedere i nostri avversari non derisi nelle loro disavventure fisiche, e non mi interessa se gli altri non sono sportivi. Gli altri non sono laziali, non tifano per la squadra che si richiama allo sport olimpico che affratella i popoli, possono fare quello che gli pare, il laziale no. Vorrei lasciare in pace  lo Zaniolo con il ginocchio menomato e pure lasciare in pace la madre. E' possibile?

Come sempre nelle coreografie siamo i primi e questa volta ci siamo superati. Magari capire che noi si deve essere coerenti con le visioni celestiali delle nostre origini sempre e non a fasi alterne...




Decimo

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