Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui " https://societapodisticalazio.blogspot.com/p/politica-dei-cookie.html". Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Etichette

13 ottobre 2013

(48) LEGA CALCIO. SE SO’ INCARTATI DA SOLI. IL RAZZISMO E LA DECIMAZIONE NAZISTA DELLE CURVE.

(48)
11/10/13

 

 

    Un  aneddoto sull’imbecillità. In un paese sotto una dittatura degli oppositori,  rischiando la propria vita, scrivono su di un muro la parola libertà. Le autorità del paese invece di usare una normale vernice per cancellare la scritta pensano di toglierla scalpellando il muro, ottenendo come unico risultato che la scritta libertà sarà ancor più grande.

 

     È quello che hanno fatto questi Catoni in miniatura, che hanno pensato bene di usare la repressione per dei comportamenti sopra le righe da parte di settori della tifoseria, senza accorgersi che hanno dato a quegli stessi tifosi la possibilità di coordinarsi con una botta di protagonismo incredibile, che li farà arrivare ad un vero e proprio braccio di ferro, con l’obbiettivo di far squalificare tutte le curve italiane, in pratica di essere loro a vincere, pur avendo comportamenti razzisti. Un bel risultato, non c’è che dire per chi voleva combatterli.

 

     Questi signori che governano il calcio italiano sono così maldestri da voler punire tutto uno stadio, o una sua parte, per i comportamenti di poche centinaia di tifosi (ma se fossero migliaia non cambierebbe nulla). Uno può essere totalmente in disaccordo con questi signori, li può anche fischiare, ma solo per il fatto che frequenta lo stesso settore di stadio, avrà lo loro stessa pena. Se questa non è una vera e propria decimazione nazista spiegatemi cos’è.

 

     E tutto questo perché questa dirigenza non è volutamente capace di perseguire i comportamenti scorretti costringendo anche la forze di polizia a collaborare nella ricerca di chi così si comporta. Chiedetevi perché chi porta bombe carta allo stadio non viene mai, o quasi mai, individuato. Non ci sono filmati che li riprendono quando li lanciano? O riusciamo ad avere le loro generalità solo quando sono feriti dai loro stessi ordigni?

 

    Perché tifosi ridicolarmente mascherati sono arrestati quando accennano a scontri fuori dalla stadio con le forze dell’ordine, perché riconosciuti, e quando inneggiano a cose vergognose, senza mascheramenti e dentro la stadio, nessuno riesce a individuarli? Basterebbe individuarne qualcuno di cui si sa già nome e cognome nel momento in cui grida cose proibite e fare in modo che non possa tornare allo stadio per del tempo, evitando invece di perseguire anche gli innocenti contrari a questi comportamenti. Cosa pensano, le autorità di polizia e le stesse società, faranno la domenica successiva i tifosi non ancora individuati, continueranno a cantare cose proibite?

 

    Perché non si attuano questi provvedimenti? Le autorità, tutte le autorità dovrebbero perseguire solo i colpevoli e non punire anche chi non ha commesso reati.

 

                                                                Decimo

 
 

Ps. La repressione tout court di certi comportamenti è spesso controproducente se non si entra in merito agli argomenti adottati da taluni, per ridicolizzarne le tesi, e questo è valido sia per la politica che per situazioni di manifesto razzismo. Essere razzisti in una squadra che ha tra i suoi giocatori ragazzi di colore è una cosa da imbecilli. Produce enorme imbarazzo tra i tuoi stessi giocatori che per questi comportamenti possono sentirsi a disagio più dei giocatori dell’altra squadra. Proprio per questo attivare i tuoi giocatori, soprattutto quelli di colore, per ridicolizzare certe tesi è, questa si, una cosa intelligente.

Nessun commento:

Posta un commento