Sai che si farà in quattro per te, in qualsiasi situazione. Che te
proteggerà per le tue stupidaggini, le nasconderà se possibile, che
diventerà un leone per difenderti da chi ti vuole male. Quando
c’hai mamma giochi mejo puro a pallone. Sai che un rosso diretto
diventa un giallo o un gnente sputato, un rigore da Var diventa “un
ma che vò quello lì pè terra, de che se lamenta”? Una doppia
ammonizione nun se proprio dà.
Quanno c’hai mamma e quarcuno t’ha fatto un torto sai che ar Var je
controlleranno puri li peli, perché mamma non perdona mai li nemichi
tui. Ma magari è solo un caso, Sfortunate coincidenze. E così capita
che un arbitro bbbrrravo, ma bbbrrravo assai, per sbajo, ma solo pe
sbajo, non dà un rosso diretto al 31°di un derby, nega un rigore a
favore della Lazie (scritto bene in corropolese moderno, cumpà?), e una
doppia ammonizione che sarebbe di fatto espulsione a Santon se squaja
come neve ar sole.
Tutto lecito, senza mai chiedere, come l’omo che non deve chiedere
mai, "ma quali interventi der Var"?, ha visto tutto mamma.
Poi se de mamme ce n’hai due, una in campo e una ar Var, stai dentro
a ‘n ventre de vacca. Passeno minuti, ore, mesi se occore anni, a cercà
er difetto ner gol avversario, so’ capaci de arrivò alla quinta
generazione, je conteno tutti i peli ma er difetto je lo trovano,
fidate, come er motivo pe’ datte un rigore o annullallo all’artri. E se
nun te servono pe’ vince comunque te danno tanta tranquillità . Du’
mamme, c’ho sanno tutti, so mejo de uan.
Decimo
Nessun commento:
Posta un commento