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30 novembre 2020

UNA SQUADRA DI PRESUNTUOSI CHE SI CREDONO IL BARCELLONA

Noi non siamo il Barcellona con il suo leggendario Tiki Taka in area avversaria per il semplici motivo che noi almeno un passaggio lo sbagliamo quasi sempre e allora perché insistere? 


Le uniche tre azioni degne di note sono venute da fuori area, dall'illuminante passaggio di Luis Alberto a Correa, al tiro di Immobile parato fino al rigore procuratosi dallo stesso Ciro.

Una squadra vergognosamente supponente e insufficiente con dei giocatori che reiterano spesso gli stessi errori dimostrando che non sono da vertice e con altri, pur bravissimi, che devono dimostrare di esserlo in ogni partita. A che minuto per dire ha toccato il primo pallone Immobile, quando riuscirà a parare un tiro da lontano Strakosha, quando smetterà di fare errori da potenziale gol avversario Patrick?  Per quando ancora durerà il miracolo Fares il fallosissimo giocatore che non riesce a superare l'avversario ma a stenderlo gli capita spesso, riuscendo comunque miracolosamente a non prendersi mai una doppia ammonizione da arbitri evidentemente molto comprensivi. E che l'arbitro oggi sia stato oltremodo comprensivo negando all'Udinese un solare calcio di rigore mi sembra del tutto evidente. Quando smetterà Inzaghi di privilegiare solo una competizione a scapito dell'altra come sempre ha fatto in questi ultimi anni, lasciando l'Europa per privilegiare il campionato? Ora siamo all'esatto contrario? Lasciare il campionato per la Champion, dove comunque abbiamo certo possibilità di far più bella figura visto che lì ci fanno giocare da Lazio, e questo permette a questa banda di supponenti di esplicare al meglio le qualità che comunque come Lazio abbiamo. Ripeto, al di là del non aver segnato, il passaggio smarcante tra Luis Alberto e Correa è da antologia, da  scuola del calcio. Bastava giocare come sai giocare, lasciando perdere il Barcellona. Potevamo essere quarti e in corsa e invece siamo 8, non è la stessa cosa.


Decimo

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