Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui " https://societapodisticalazio.blogspot.com/p/politica-dei-cookie.html". Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Etichette

24 novembre 2020

TAMPONI SI, TAMPONI NO LA TERRA DEI CACHI? UN’ALTRA GRANDE STORIA DA LAZIO?

Viviamo tempi orribili e scrivere di calcio ultimamente  non mi interessava molto, preferivo parlare di covid 19, ma ora il covid ci ritrova in prima fila con i tamponi e allora mi tocca buttare giù due righe…


Conosco la storia della nostra società, di come sia nata contro tutto e tutti, società di ribelli e di eguali. Non ci sono mai piaciute le storie facili. Nati ribelli perché ci siamo richiamati nascendo allo sport olimpico che affratella i popoli e fa cessare  le guerre, contro la retorica del nazionalismo allora imperante, che nel calcio aveva, ha, la sua versione più ridicola con il nazional provincialismo, e il suo ridicolo “so’ de Como e so’ der Como” et similia in tutte le province. Squadra di eguali perché il suo fondatore nella sua brevissima stagione da dirigente laziale mai volle firmarsi come Presidente ritenendo la Lazio squadra appunto di eguali.

Società con pagine gloriose e non solo nel calcio. Prima società Europea per numero di soci e di trofei, con ori olimpici, mondiali, europei, nazionali. Ma anche con pagine nere che ci hanno visto coinvolti nel calcio scommesse e penalizzati oltremodo, per responsabilità oggettiva (sic!) con dipendenti infedeli. Di fatto mandati in serie B da innocenti, mentre altri, pur nella figura diretta del proprio Presidente, pur tesi a modificare risultati in tutti i modi, per il proprio tornaconto personale, venivano condannati dalla stessa giustizia sportiva a pene ridicole. Ma ci sta, chi è contro il postere costituito deve mettere in conto che gliela faranno pagare. D'altronde tra Gesù e Barabba gli umanoidi scelsero  Barabba e poi fondarono una chiesa a favore dell'assassinato. Ma...divagazioni.

E ora due paroline sul covid e sui tamponi. Nessun giornalista ha avuto nulla da dire su questo dato clamoroso che ci dice che noi abbiamo una mortalità da covid  52,8 volte nette superiore al Giappone. Loro 1.943 morti su 126 milioni , noi 49.823 su 60. Nessuno giornalista ha avuto da dire sul grande enigma delle mascherine che evitano il contagio ma da noi hanno sortito l’effetto contrario, visto che da quando sono obbligatorie anche all’esterno siamo passati 3.678 contagi e 31 morti del 7 ottobre, data del DPCM, a punte di oltre 40mila e anche più di 700 morti. Eppure sono passati 47 giorni e contagi e morti dovevano crollare dopo tutto questo tempo.

E invece in tutta questa storia tamponi si tamponi no si viene a sapere che si è consigliato di classificare come covid 19, oh per sicurezza ovviamente,  anche i portatori del solo gene N del raffreddore, del mal di gola, dell’influenza. https://www.nuovairpinia.it/2020/05/08/falsi-positivi-al-moscati-lazienda-acquista-unaltra-piattaforma-per-i-tamponi/

La Lazio pur rispettando il protocollo Uefa che classifica come covid anche il gene del raffreddore, di fronte ad un meno asfissiante e ridicolo protocollo FGCI ha evidentemente dimostrato a se e agli altri, al popolo italiano innanzitutto che un raffreddato non è un covidizzato e che ci sono esami che lo dimostrano. Qualcuno cerca di condannarci per questo? Essere nel solco della tradizione che ci vide Ente Morale ancora brucia? Decuplicare o cosa i casi di covid 19 non fa bene al paese, lo terrorizza, lo fa chiudere per percentuali di contagiati e morti per covid di fatto probabilmente di molto  inferiori alla realtà.



Resta un dato clamoroso. Il Giappone ha 15,41 morti per milione, noi 830,38. Nessuno ve lo ha detto eppure il Giappone ha per covid 19 un ottavo degli 8 mila morti che si hanno in Italia, per motivi diretti e indiretti, a causa di normale  influenza, come ci dice il sito dell'Istituto Superiore di Sanità.  Se si suddividono gli 8 mila morti per i 60 milioni di abitanti si ha una mortalità media per influenza di 133,33 morti in Italia  a fronte di 15,41 deceduti per covid 19 in Giappone. https://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influenza 

Peggio visto che nessuno ci ha spiegato, con gli stessi dati del Ministero della Salute, perché nell'Occidente allargato, all'incirca 2 miliardi scarsi di persone, abbiamo una mortalità da covid 19 di quasi l'86% della mortalità complessiva mondiale. Chi prende in giro chi e per quali fini?http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5338&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto#:~:text=Dall'allerta%20alla%20pandemia&text=Il%2030%20gennaio%20l'OMS,alto%22%20il%2028%20febbraio%202020.

Decimo
 

Nessun commento:

Posta un commento