Ho esitato prima di scrivere questo post divisivo in un momento in cui si vuole ricordare il più vincente allenatore di tutti i tempi a Roma, benvoluto da laziali e romanisti, ma nessuno spiega meglio di questo grande uomo nella vita, e grande anche in punto di morte, quale sia la differenza tra l'essere laziali e l'essere romanisti.
Premetto. E’ stato l’unico allenatore in Europa a vincere per tre volte il DOUBLE, scudetto e coppa nazionale in tre paesi diversi, Portogallo Svezia e Italia. Benvoluto da tutti a Roma per la sua signorilità ha vinto come nessuno mai prima e dopo di lui nella capitale.
Dopo il primo anno con la sua Roma al 7° posto (1984 1985) la portò in pratica nel 1985 1986 allo scudetto e solo il rugantinismo fregnacciaro che fa loro vincere le partite prima di averle giocate gli negò la gioia di vincerlo realmente.
E’ storia vecchia, da "Roma Liverpool la coppa non potrà che essere nostra" al 26 maggio dove tutti loro era pronti per festeggiare sollevando GAME OVER, e Francesco dovette aspettare due anni per farlo...
Quell’anno fecero di peggio, se possibile. Il sindaco di Roma e il loro presidente fecero addirittura un trionfale giro dell’Olimpico prima della partita tanto era scontato per tutti loro, dai vertici fino all’ultimo dei romei, quanto considerassero la partita col già retrocesso Lecce una pura formalità. Non hanno mai imparato, e per fortuna mai impareranno, quanto porti sfiga festeggiare "pria" quello che non hai ancora vinto sul campo.
Per quel che vale, ma vale di certo per i laziali, e per celia ha, portato il "quintapletone" a Roma in 480 giorni. Coppa delle coppe il 19 maggio del 1999, supercoppa europea il 27 agosto 1999, coppa Italia il 12 aprile e il 18 maggio 2000, scudetto il 14 maggio del 2000 e supercoppa italiana l'8 settembre del 2000. Non è triplete ma per un laziale vale di più.
Si diceva, l'allenatore più vincente a Roma, grazie al loro modo di essere con loro vinse solo una coppa Italia, con noi uno scudetto, una coppa delle Coppe, una supercoppa europea, due coppe Italia e due supercoppe italiane, e a lui e a noi ci fu scippato lo scudetto del 1998 1999.
Caro Sven chiedi di non essere dimenticato, perché hai dei dubbi di cosa tu abbia rappresentato per i laziali?
GRAZIE PER TUTTO QUESTO SVEN.
CHE LA TERRA TI SIA LIEVE
FORZA LAZIO, SEMPRE
Decimo
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