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31 ottobre 2022

MANGANNIELLI SUL REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO.

Brutta sconfitta e vissuta ancora peggio. Arrivo allo stadio e non trovo gli abbonati di sempre. Sarà un caso, boh. Accanto a me un'emerita testina che ad alta voce, per quasi tutta la partita, con i suoi passa di qua, varia di là, cambia su, con i suoi bene, bravo, che schifo, Anderson è una pippa, Louis Alberto peggio che andare di notte ecc,  non gli andava bene nulla. Di quelli per i quali accarezzi per un attimo l'idea balzana  che se il mondo dovesse finire in quel momento la cosa alcuni risvolti positivi l'avrebbe comunque, almeno nel far sparire il  rompi coglione di turno.

E indisponeva tutti quelli che erano venuti per vedere una  partita di pallone e non per sentirsi un megafono ambulante rimporgli tutto, da grande allenatore...fallito...Ma di certo la Lazio non ha perso per questo signore anche se in quello spicchio di distinti il clima era mutato...

La partita. Premetto. Ieri la Lazio ce l'ha messa tutta per perdere. Se non la chiudi con le occasioni clamorose che hai avuto di chi vuoi sia la colpa? Poi se metti un tuo giocatore importante come Milinkovic, sotto pericolo ammonizione,  nel momento di massimo attrito, dove sai che rischierà e proprio con lo stesso arbitro che ti aveva già regalato la  doppia ammonizione di Zaccagni prima del derby, significa che te la sei cercata. E l'hai trovata. 

Di solito quando uno ha la palla e l'altro mette i piedi o il corpo anche sotto i plantari  di chi porta avanti l'azione dovrebbe  essere lui sanzionato  a seconda della gravità dell'ostruzione. non il contrario... Ma con il codice Manganielliano tutto è possibile.   

O forse come per Karsdorp l'espulsione non la merita lui che con estrema veemenza è corso verso l'arbitro per fronteggiarlo a muso duro, ma l'arbitro che ha messo il suo piede sopra quello del giocatore che andava a tutta birra contro l'arbitro, fronte contro fronte?

FORZA LAZIO SEMPRE  

Decimo 

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