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06 febbraio 2021

PUPI AVATI, ​ I "LAZIALI DI MERDA"… E IL POPOLO DEI GOLIARDI

Ho l’intelligenza tardiva di un bradipo, ci arrivo tardi ma ci arrivo, ed ero intenzionato a scrivere qualcosa di Avati e di "laziale di merda" quando ho letto la richiesta di un grande laziale che pur con tutte le migliori intenzioni​ credo non si renda conto di ripercorrere quella​ comunicazione discutibile che è sempre servita al popolo degli impuniti per farsi belli a danno dei laziali. Io non ci sto…

Pupi Avati dice che non aveva intenzione di offendere qualcuno. Probabile, ma vediamo, se avesse detto "romeo di merda" quante copie in più avrebbe venduto o quante in meno? E' per questo che bisogna stare sul sicuro e dire "laziale di merda", un passepartout verso il successo editoriale? O nella sua immaginazione ad un del tutto gratuito "laziale di merda" non poteva rispondere un altrettanto gratuito "romeo tdc"?​ Nella sua ​ fervida fantasia c'è un’area desertica dove non esistono laziali che sappiamo rispondere a tono? Strana cosa, visto che dice di averne due in casa.


E poi avrei continuato con nuove scoperte a cui il popolo dei goliardi e i loro tristi compari ci hanno abituato. La sapevate che la Lazio non poté partecipare alla coppa dei Campioni perché difese il suo ​ onore da giocatori provocatori e da un arbitro ubriaco che ci assegnò un rigore inesistente contro, e non sanzionò una parata ​ clamorosa del difensore Hunter a portiere battuto? Questa probabilmente la sapevate, “Italian Bastard” fu la scintilla nel sottopassaggio. Certo atto grave (che io comunque emotivamente giustifico, visto che cosa ci avevano fatto).


Ma se questo ti porta all’esclusione delle Coppe a cosa dovrebbe portarti la condanna per tentata corruzione di un arbitro internazionale? Qual’è la cosa più disonorevole, difendere “discutibilmente” il tuo onore o tentare di corrompere un arbitro, con sentenza sportiva di condanna, anche se poi quella ordinaria assolse il senatore DC? La sospensione per un anno dalle coppe tramutata poi in un multa da 175 milioni? Poverini!!!

Ma a questo non ci avete di sicuro pensato.​ Fecero molto peggio, visto che per certa giustizia sportiva evidentemente assassinare sugli spalti (spalti, non fuori dello stadio) un padre di famiglia, cercare di uccidere altri con almeno un secondo razzo, gridare "uno di meno uno di meno" era forse meno grave di una rissa negli spogliatoi? Forse che offendere gratuitamente un laziale, o peggio ucciderlo non è reato? Resta che la Roma poté partecipare senza problemi alla coppa delle Coppe.

Ma tutti sinistramente goliardici i romei? No, assolutamente, esistono anche tante bravissime persone, ma non è colpa mia se non capiscono la vera natura​ della squadra per cui tifano. Come definire il regime goliardico che gli diede i natali, che nel 1927 assegnò gogliardicamente lo scudetto 1915 al Genoa, quando nella migliore ipotesi per il Genoa c'era ancora da disputare l'ultima giornata per il campionato del nord per averne la finalista vera e, nella peggiore, era la Lazio l'unica finalista meritevole di vederselo assegnare? Lo assegneranno i goliardi di oggi ex equo? Non ci pensate proprio, se non li mettiamo alle corde, se non li svergogniamo, se non facciamo vedere la loro complicità di fatto con quella assegnazione sono convinto che al massimo lo toglieranno al Genoa.​


Di goliardie da codice penale, impunite, ne hanno fatto mille ma certo carina la goliardia passata tra il silenzio di tutti del 2020. La Lazio femminile resta in serie B pur seconda perché si sospende il campionato per covid19 e il benvenuto algoritmo fa promuovere il San Marino terzo. Lo stesso algoritmo avrebbe fatto vincere la Lazio 1900 in serie A e allora... Lo potevano permettere i goliardi? Eh no che non si poteva... La goliardia è un'arte...


Questo è il clima goliardico dove lo scherzo leggero, pesante, o pesantissimo in fin dei conti è accettato solo se è contro la Lazio, dove lo coltellate sono puncicate ecc ecc., dove la legge per i goliardi si interpreta. Ebbene in tutto questo chiedere ad un presidente americano colpevole solo di non conoscere certe storie di Roma, di chiedere scusa per una cosa per la quale i "goliardi" veri non si scuseranno mai veramente, se non in maniera ipocrita per non danneggiare la propria società, non lo posso accettare. Io c'ero allo stadio e ho visto quanto è successo. Capisco pure un ragazzino di 8 anni coinvolto in una cosa più grande di lui. Costretto a fare l'ometto di famiglia, a cancellare le scritte che i mostri fecero contro suo padre, per non dare ulteriore dispiacere a sua madre, ma ormai è grande è dovrebbe capire che "certi goliardi" non cambieranno mai. Inutile chiedere alla dirigenza romea. Useremmo solo litri di profumo per panni che resteranno comunque sempre sporchi e al primo 3/4/5 a zero riuscirebbero fuori per quello che sono. Con il dovuto tatto, Gabriele dovrà pure raccontare a sua figlia​ la verità su suo nonno, e che al mondo non siamo tutti uguali.​


Non dobbiamo diventare la lavatrice che lava certi delitti nati non a caso in certi ambienti, e poi per quanto ci siano pagine vergognose a casa Lazio certi striscioni non hanno mai avuto accoglienza da noi. Scoprite la differenza:


Resta che per non essere come loro me sta bene tutto, puro esse chiamato laziale de merda.​ ​ ​ FORZA LAZIO

Decimo

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