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21 aprile 2015

(10) RICETTA PE’ FA’ LI GUFI FRITTI DORATI.

(10)
21/04/15



Domenica c’è stata una moria di gufi tarmente estesa allo stadio Olimpico che il loro prezzo e letteralmente crollato. La loro carne non è proprio il massimo, ma per chi non l’ha mai assaggiata è er momento de tojese no sfizio, visto che è quasi regalata.

Solo un accorgimento, anzi due. Il mondo migliore di mangiare il gufo romeo peperonista è farlo fritto dorato, magari ripassato nell’ovo ma “conditio sine qua non”, altrimenti è immangiabile spurgarlo ‘na trentina de giorni sotto l’acqua corrente come si fusse un conijo.

Si lo so che un conijo se spurga solo pe’ na mezza giornata, ma capirete questi so gufi morti con tutta qua’ bile ‘n corpo, che se non li spurgate bene so’ quasi velenosi. Come detto co’ ‘na trentina de giorni dovrebbero essere spurgati e pronti pe’ esse magnati, se ponno magnà a sera del derby.


L’aquila invece s’è fritta da sola in quel di Torino, d’altronde come si può pensare che una squadra senza difesa possa attaccare senza problemi la Juve e uscirne indenne dallo stadio di Torino? Ora lo dovremmo avere imparato e per fortuna con pochi danni, visto che appunto eravamo senza difesa e nun c’era nisuna coppa in palio, e poi l’artri, i romei, già avevano messo a freccia p’er sorpasso, ma quer muro nun s’è scansato e sapete com’è annata a finì … Che bello!



Decimo



 

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