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10 gennaio 2015

(01) E’ANCORA DERBY E COME SEMPRE LORO HANNO GIA’ VINTO.

(01)
9/01/15

Centoquindici anni fa 9 ragazzi di Roma fondarono una squadra richiamandosi allo sport olimpico, universale che affratella i popoli. Lo fecero in un’epoca in cui il nazionalismo becero produceva, ed avrebbe prodotto ancora più morti con la I^ guerra mondiale. Il suo primo presidente non si volle mai firmare come tale ma solo “per” il presidente, perché riteneva i laziali uguali tra di loro.

Definire i laziali della nascita ribelli è certamente un atto d’amore, ma che non travisa assolutamente le ragioni che hanno visto nascere la società podistica Lazio. Ora tra irriducili iper nazionalisti e lotitiani d’hoc questa squadra ha poco a vedere con la Lazio delle origini e con i veri laziali ma sembra che non se ne trovano mille per rifondare una società che vide la luce grazie a nove ragazzi.

Questa squadra è meno forte della Romea ma è più squadra, come accade spesso con questa Romea tecnicamente più forte ma poi sul campo… I laziali veri confidano come sempre nell’esasperata visione del derby da parte dei loro più rinomati giocatori. Per Totti e company è sempre il derby della vita, per noi un'altra partita di pallone… Per questo domenica sarò allo stadio, non per la lotitiana irriducibile, ma per onorare la squadra di nove ragazzi. La squadra dei ribelli e degli uguali.



Decimo


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