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26 settembre 2014

(33) BRAVI CI SIETE RIUSCITI.

(33)
14/09/14

 

               
 

Era la più bella storia di come sia nata una società sportiva, andando controcorrente contro il nazionalismo violento dominante all’epoca, richiamandosi allo sport olimpico universale, allo sport che affratella i popoli. Per questo era la società dei ribelli. Era la società degli eguali perché il suo primo presidente mai si volle firmare come tale definendo i laziali tutti eguali tra loro È ormai finita. Non ha retto ai romei solo pittati de blu, che con il loro anacronismo politico hanno demolito poco per volta quel grandioso sogno. Oggi i venditori di magliette saranno di nuovo sugli spalti, a vender completini e a urlare il loro “razzismo goliardico”. Ma non saranno i soli nella curva che doveva essere della squadra nata per lo sport che affratella i popoli. Fosse stato solo per loro la Lazio poteva anche sopravvivere, ma gli altri tifosi sono stati pronti a pietire il drago, che teneva prigioniero il loro amore, di fargli una squadra competitiva. Troppo per un laziale che sia degno di chiamarsi  tale. Mancano pochi minuti al calcio d’inizio. Oggi in campo gioca la Lotitiana e sugli spalti ci sono i lotitiani, anche quelli che fanno finta di essere altro. Salutatemi la Ferilli, si quella che esultava insieme a Claudio al derby vinto dalla Roma, pochi per la verità nell’epoca di Francesco a cui per questo sarò sempre grato.

 

                                                   Decimo

 

 
 

 

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