E' in atto un'evoluzione o meglio un'involuzione nel gioco del calcio? In poco tempo, grazie agli insegnamenti del divino allenatore, alle risse verbali portate all'estremo, si è passati dalla caccia agli allenatori nemici o arbitri nei parcheggi interni degli stadi, allo sportivissimo "se appena mi sfiori mi rinturcino come nessun altro mai"?
Poi siamo passati alle mosse di wrestling che schienano l'avversario salvo rialzarsi prontamente e guardando l'arbitro mentre allarghi le braccia, dire "lo vedi cosa m'ha fatto?" Con l'arbitro che se prima non ti sanzionava ieri è arrivato pure a punire l'avversario? Evidentemente basta lamentarsi per avere la certezza di veder sanzionato l'avversario e farla franca.
Non ci sono arbitri, moviola, regole sportive per questi comportamenti e simulazioni? Carissime istituzioni calcistiche in questo sport non esiste un gioco a somma zero, se tu abbandoni le regole dello sport questa saranno occupate dalle regole del più forte. Fateci caso siamo già al secondo episodio di rissa per ora soft della serie "se festeggi il gol segnato litigamo". Prima Roma Bologna e ora Roma Leverkusen? E poi?...
Quando si arriverà A al rosso diretto all'avversario per aver segnato ai romei?
Ancora... Ci sono pseudo giornalisti che fanno finta di essere laziali ma che nel loro smodato amore per la Romea chiedono un parere sul rinvio di Atalanta Fiorentina all'allenatore della Lazio. Avranno mai il coraggio di chiedergli se quello che si vede praticare all'Olimpico quando gioca la loro amata è ancora gioco del calcio o solo Coatting?
FORZA LAZIO, SEMPRE
DECIMO
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