Prima sugli ebrei, poi sui laziali "froci"...
Non ne faccio più una questione politica. Mussolini abitava in una villa non sua, un suo figlio morì in guerra e lui avrebbe potuto evitarlo, mentre i bellociaoisti del terzo millennio, che scimmiottano solamente coloro che rischiarono la loro vita per salvare i macchinari dalle razzie naziste, si sono fatte ville, tenute, si sono dati stipendi e pensioni faraoniche, mentre svendevano il Paese chiavi in mano ai nipotini di Adolfo. Permettendo a chi faceva affari con loro di depauperare il Paese, di svendere industrie, banche, telefonia, assicurazioni, di far crollare ponti e viadotti per scarsa manutenzione per dire, e non pagarne nemmeno le conseguenze...
GlI ebrei furono tra i fascisti della prima ora, già dalla riunione in piazza San Sepolcro a MIlano (1919), ed essendo circa un millesimo della popolazione italiana del tempo, 39 mila contro 38 milioni. Alla Marcia su Roma parteciparono in 230. Come se gli italiani altri vi avessero partecipati in 230 mila e non complessivamente in circa 15 mila scarsi... https://it.wikipedia.org/wiki/Fascismo_e_questione_ebraica
Per quanto mi sforzi non vedo troppa differenza tra il Gott mit uns (Dio è con noi) nazista e il popolo eletto di Dio (ebreo), e proprio il sionismo cercò nel 1940/1941 l'alleanza con il nazismo in funzione antinglese in Palestina.
Il sionismo ha usato il terrorismo palestinese finanziato dai loro alleati di fatto, i sauditi, per terrorizzare gli stessi ebrei, per farli scappare da tutto il mondo verso la pietrosa Palestina e fronteggiare così la bomba demografica palestinese che altrimenti in pochi decenni di pace avrebbe fatto sparire Israele facendo diventare maggioranza mussulmani e cattolici palestinesi.
Concludo sulla questione ebraica, non tutti gli ebrei la pensano allo stesso modo. Ci sono ebrei che sono a favore del popolo palestinesi come si evince da questa foto:
Sui laziali "froci" come da striscioni apparsi dopo il derby (nonché laziale ebreo, ma se sono romei lo ponno dì senza penalizzazione e senza che nessuna comunità insorga o butti corone a fiume) un aneddoto. La storia ci insegna che dopo aver nascosto anni di campionati cadetti o peggio, cambiando nome e connotati nel 1927, gli stessi ritornarono per primi in serie B nel 1951 accusati dal loro presidente dell'epoca di esserci andati per aver partecipato a festini in cui un tale parlamentare monarchico, soprannominato zia Vincenza li riceveva vestit(a) da geisha... Oggi lo chiamerebbero presidente omofobo...
Ma 'sti romei, devastati dai laziali e da Shakespeare al derby, un attimo zitti senza farsi perculare con striscioni aggiuntivi, nooo?
Un altro video su Enrico V
FORZA LAZIO SEMPRE
DECIMO
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