Era tutto scritto, allenatore dopo allenatore. Dopo Lucianone Spalletti, Ranieri, Montella, Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli, Garcia, ari Spalletti, Di Francesco, di nuovo Ranieri, Zoro Fonseca, per finire a José Mourinho. Dal triplete conquistato da quest'ultimo proprio a danni della stessa Roma almeno per quanto riguarda lo scudetto e la coppa Italia agli "zeru tituli" dei romei ormai da 13 anni in campionato.
Magari mi sbaglio ma ho come la sensazione di essere in presenza di uno di quelli sfigati poco svegli che in gioventù desiderava ardentemente una che lo disprezzava e ora che sono passati gli anni e nessuno se la fila più, tardo de mente come è, è pronto ad accattarsela.
Immaginate cosa può accadere ai nostri cari romei se qualche cosa dovesse andare storto e più che le vittorie "sperate" dovessero fare i conti con quello che ha rappresentato il "nemico Josè" per loro. Magari a grandi passi il progetto di mettere il pitale al centro del villaggio diventa definitivo.
Decimo.
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